Nonostante il decesso di un caro porti già di per sé uno grande carico emotivo e molto dolore, ad aumentare il disagio di questa situazione concorrono numerosi adempimenti burocratici e amministrativi post-mortem che gli eredi dovranno gestire.
Non parliamo solo dell’organizzazione del funerale, ma anche, ad esempio, di comunicare il decesso a enti pubblici o a società private erogatrici di servizi al defunto, di chiusure di utenze, di gestione del patrimonio ereditario, etc..
L’impresa di Onoranze Funebri Brioschi, offre servizi di Assistenza e Consulenza per tutte le pratiche Post-Mortem , liberando gli eredi da molti pensieri.
In questa guida cercheremo di indicarti tutte le pratiche post-mortem alle quali gli eredi dovranno pensare.
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Certificato di Morte
Indispensabile per svolgere la maggior parte di queste pratiche burocratiche è il Certificato di morte.
Il Certificato di morte è un documento di stato civile nel quale si attesta ufficialmente il decesso di una persona.
In questo atto vengono indicate le generalità, la data e il luogo della morte.
Il documento serve principalmente per comunicare alla Pubblica Amministrazione e ai fornitori di servizi del defunto, l’avvenuta morte e per gestire molti adempimenti post-mortem.
Il certificato è rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile o dall’Anagrafe del Comune dove è avvenuto il decesso: è gratuito e non ha limiti temporali.
Solitamente viene consegnato immediatamente se richiesto recandosi di persona agli uffici comunali, oppure nell’arco di qualche giorno se richiesto online.
Certificato di Morte o autocertificazione servono per:
- interrompere gli accrediti di pensione da parte di INPS o altri enti pensionistici
- presentare la dichiarazione di successione
- interrompere i contratti con le compagnie erogatrici di utenze domestiche
- richiedere permessi dal lavoro per lutto.
Sottolineiamo che il certificato di morte è un documento differente rispetto al certificato di constatazione del decesso rilasciato dal medico.
Onoranze Funebri Brioschi può occuparsi della comunicazione del decesso al Comune per il rilascio del Certificato di Morte che ti servirà successivamente per sbrigare le pratiche burocratiche relative ai contratti intestati alla persona deceduta.
Adempimenti eredi: Autocertificazione di Morte
A volte il certificato può essere sostituito da un’autocertificazione di morte dove il parente più prossimo al defunto compila un documento con le seguenti informazioni:
- dati personali del dichiarante
- legame di parentela con il deceduto
- generalità del defunto
- luogo e data del decesso
- dichiarazione sulla conoscenza delle sanzioni a cui si va incontro dichiarando il falso
- data e firma
- allegare carta di identità del dichiarante
L’autocertificazione può sostituire il Certificato di morte in tutte quelle occasioni in cui si debba comunicare il decesso alla Pubblica Amministrazione o a gestori pubblici di servizi.
Grazie a questo documento i tempi per le procedure burocratiche possono ridursi. Purtroppo, l’autocertificazione non sempre è accettata nei rapporti tra privati.
Onoranze Funebri Brioschi mette a disposizione un modello del certificato di morte da poter usare come autocertificazione dopo averlo stampato e compilato.
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Pensione INPS
È necessario comunicare il decesso all’INPS entro le 48h dalla morte affinché l’istituto di previdenza possa trasferire la pensione in capo all’erede (pensione di reversibilità) o attribuire una pensione all’erede nel caso in cui il deceduto aveva maturato il diritto alla pensione per via dei contributi versati (pensione indiretta).
La trasmissione di questa comunicazione è in carico all’ufficio anagrafe del comune e del medico necroscopo che ha attestato la morte.
Tutti gli altri aggravi invece dovranno essere espletati dagli eredi.
Adempimenti eredi: banca e poste
La comunicazione a tutti gli istituti di credito presso i quali il defunto aveva in essere uno o più conti correnti o titoli, andrà fatta dai parenti, attraverso la presentazione del certificato di morte.
Questa operazione servirà per “congelare” i conti fino a quando saranno definiti gli eredi.
Per sbloccare il patrimonio servirà la dichiarazione di successione.
Dichiarazione di successione e testamento
Prima di presentare la dichiarazione di successione alla Agenzia delle Entrate andrà verificato se esiste un testamento per la ripartizione dell’eredità.
Se è presente un testamento, è necessario che si proceda alla sua pubblicazione con il supporto di un notaio affinché possa risultare efficace nei confronti degli eredi.
I famigliari dovranno preoccuparsi successivamente di comunicare all’Agenzia delle entrate, entro 12 mesi dal decesso, la dichiarazione di successione, ossia quel documento di natura fiscale che dichiara a quanto ammonta e di cosa si compone il patrimonio ereditato.
Andrà presentata tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate, la quale a seconda del grado di parentela calcolerà l’ammontare dell’imposta di successione da versare.
Abbiamo parlato approfonditamente di documenti per la successione anche in questo articolo: “Documenti per successione: la guida completa all’eredità”.
Adempimenti eredi: cessazione o volture delle utenze
Anche la gestione delle utenze ricade sugli eredi. La dichiarazione di successione sarà utile per gestire la richiesta delle utenze di casa come acqua, elettricità, telefonia, etc…)
Basterà chiamare o scrivere a tutti i fornitori per cessare le forniture richiedendo una disdetta del contratto o comunicare il subentro dell’erede, fornendo i dati della pratica di successione.
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Tassa dei rifiuti
Per esentare dal pagamento della Tari il defunto, i familiari dovranno fare richiesta all’Ufficio Tributi del Comune. Il defunto verrà cancellato dal registro dei contribuenti.
Passaggio di proprietà dei veicoli
Nel caso il defunto abbia intestato dei veicoli, la procedura per il passaggio di proprietà prevederà due fasi.
Inizialmente l’auto ereditata vedrà coinvolti tutti gli eredi, i quali si ritroveranno co-intestatari del veicolo. Solo successivamente si potrà effettuare il passaggio ad un unico intestatario.
Chi eredita un veicolo deve autenticare la propria firma sull’atto di accettazione dell’eredità, che può essere un atto pubblico o una scrittura privata con firma autenticata.
Entro 60 gg dall’autentica, l’erede deve registrare l’atto all’ufficio provinciale dell’ACI-Pubblica Registro Automobilistico (PRA), il quale rilascerà il certificato di proprietà digitale.
Infine, l’erede deve richiedere l’aggiornamento della carta di circolazione rivolgendosi all’ufficio della Motorizzazione Civile.
Per tutte le pratiche da sbrigare è utile affidarsi ad un’agenzia ACI.
Adempimenti eredi: assicurazioni
In caso di assicurazioni del defunto, anche la semplice RC Auto, occorrerà comunicare il decesso alla compagnia assicuratrice, la quale procederà con la cessazione del contratto.
Armi da fuoco
Gli eredi dovranno preoccuparsi di rivolgersi ai Carabinieri o alla Questura per denunciare la proprietà di armi da fuoco del deceduto e scegliere se conservare l’arma ( quando si ha una licenza di porto d’armi o richiedendo un Nulla Osta) o cedere gli oggetti in questione, ad altri.
Documenti personali
I documenti personali (documenti di identità, il passaporto e la patente ) del defunto, non devono essere obbligatoriamente restituiti. Andranno denunciati ai carabinieri, solo in caso di smarrimento.
Adempimenti eredi: dichiarazione dei redditi
L’anno successivo alla morte, gli eredi dovranno presentare la dichiarazione dei redditi per conto del defunto con i dati relativi all’anno di morte.
Nelle proprie dichiarazioni, gli eredi che hanno sostenuto le spese funebri potranno detrarre le spese sostenute.
Per sapere cosa è detraibile e le detrazioni d’imposta vi invitiamo a leggere: “Chi paga le spese funebri”.
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