In un momento colmo di dolore per la perdita di un caro, la gestione del comportamento da tenere con i bambini genera enormi dubbi.
Siamo abituati a tenere lontano i nostri figli dal dolore ma davanti alla morte di un componente della famiglia o di una persona molto vicina al bambino, questo sentimento non si può tenere nascosto e un comportamento onesto e trasparente nei confronti dei più piccoli, per quanto molto scomodo, è inevitabile, nonché utile per la crescita emotiva del bambino.
I bambini hanno bisogno di autenticità perché “sentono “ quello che accade in famiglia e percepire un sentimento di tristezza diffusa senza aver spiegazioni porterà il piccolo a darsi delle risposte da solo, nella maggior parte delle volte sbagliate e addirittura ad auto-accusarsi della morte del proprio caro.
Bambini e gestione del lutto
Anche un bambino ha bisogno di elaborare il lutto e gestire il suo dolore. Partecipare ai momenti di lutto famigliare è un momento educativo di crescita estremamente delicato ma fondamentale per gestire le successive perdite che la vita gli riserverà.
Gli adulti non dovrebbero aver paura di farsi vedere piangere e addolorati dai loro figli. I bambini già conoscono le lacrime, sono il loro primo segno di vita e ritrovano spesso la morte in cartoni, storie e film.
Quindi vedere genitori e parenti tristi e mentre piangono non sarà un trauma. Anzi li aiuterà a capire che possono liberare i loro sentimenti e le loro emozioni.
Capire che anche gli adulti provano dolore come loro li fortifica e gli permette di capire che i sentimenti tristi si possono condividere con i propri cari, come quando condividono altri sentimenti come allegria e spensieratezza. Condividere il dolore li farà sentire parte di una famiglia.
Onoranze Funebri F.lli Brioschi non è solo un fornitore di servizi funebri, ma è soprattutto un sostegno emotivo e spirituale per le famiglie in lutto.
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I bambini e la comprensione della morte
In base all’età , al carattere e al rapporto del bambino con il defunto, la morte assume sfumature differenti nella testa dei bambini.
È utile essere il più trasparenti possibile nei loro confronti, usando linguaggi e sensibilità commisurata alla loro età e spiegando con calma e pacatezza che anche quest’evento fa parte del ciclo della vita.
I bambini più piccoli, fino ai 3 anni circa, si sentono molto confusi e solitamente richiedono abbracci, coccole e baci. Non capiscono ancora il concetto di morte, ma vivono uno stato confusionale dove predomina tristezza e agitazione.
Tra i 3 e i 6 anni pensano che la morte sia una situazione temporanea e che il defunto tornerà nella sua vita. Spesso si chiedono “Quando torna?”, perché il concetto di “per sempre” non è ancora chiaro. Iniziano a porsi molte domande sull’argomento e dare risposte realistiche li aiuta a darsi spiegazioni.
I bambini iniziano ad avere un’idea più realistica della morte verso i 7 / 8 anni quando sanno già riconoscere bene le loro emozioni ma non sanno ancora gestirle e spesso si tramutano in comportamenti aggressivi , rabbia e frustrazione.
Tra i 10 /11 anni capiscono la morte come un adulto e quindi vanno trattati come tali e aiutati ad esprimere e gestire la forte emozioni.
Nel caso di un lutto dovuto a una malattia, e quindi prevedibile, è importante preparare il bambino alla situazione in modo che il trauma sia meno impattante e che il bambino riesca a preparassi gradualmente e a raggiungere la consapevolezza che quella persona tra poco non ci sarà più.
Funerale e bambini
Anche i bambini hanno il diritto di dare l’ultimo saluto al proprio caro. Partecipare al funerale aiuta il piccolo ad accettare la perdita perché rende “tangibile” il saluto.
I riti funebri infatti supportano adulti e bambini a dire addio, ad elaborare meglio le emozioni e ad affrontare la vita senza la persona amata. Servono per onorare la vita del defunto e a dare continuità alle tradizioni.
Un bambino che non viene informato dell’avvenimento, potrebbe pensare di non essere ritenuto abbastanza importante. I bambini dovrebbero essere incoraggiati a partecipare al funerale, ma mai forzati a farlo.
Se la partecipazione di un bambino ad un funerale può essere di aiuto nell’elaborazione del lutto, diverso è far partecipare il bambino ad un funerale dove si prevedono scene di disperazione incontenibile (magari per la perdita improvvisa di un caro e per la fragilità di chi è coinvolto). La disperazione estrema non lascia passare quel messaggio di speranza e continuità di vita che è bene trasmettere ai nostri figli in caso di morte.
Rendere partecipi alla cerimonia i bambini li aiuteranno a farli sentire importanti e soprattutto a rendersi conto che non sono soli nell’affrontare quel dolore. Se il bambino se si sente in grado di farlo, potrebbe anche essere utile renderlo attivo nella cerimonia, magari donando un fiore o un disegno alla persona morta per dargli un “segno” tangibile del suo ultimo saluto.
Un altro consiglio è quello di portare il bambino a fare qualcosa di positivo e vitale dopo la funzione funebre, in modo da passargli il messaggio di speranza che la vita continua.
Gli esperti sottolineano inoltre che, per superare il momento positivamente, il compito dell’adulto nei confronti del bambino è quello di incoraggiare il bambino a parlare di quei momenti positivi e felici che ha vissuto insieme alla persona morta. Capita infatti che bambini più timidi e introversi tendano a nascondere le proprie emozioni e a tenere tutto dentro. Sapere e vedere che il loro dolore è condiviso anche tra i genitori e gli adulti li fortifica.
Per i bambini è importante conservare il ricordo della persona scomparsa, parlarne e tenerlo vivo. Onorare i nostri defunti è un modo per farli continuare a vivere con noi.
Onoranze Funebri F.lli Brioschi offre supporto, vicinanza e massima professionalità. Entriamo in contatto con il lutto e con le famiglie che lo vivono, con sensibilità e senso del rispetto, offrendo servizi funebri di alta qualità
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